![]() ![]() ![]() ![]() SE NON LO SAI NON LO TROVI di Santo Calveri In occasione delle feste natalizie , partendo da Milano ho spezzato il viaggio con una fermata intermedia. A dire il vero non è la prima volta che lo faccio. E' mia consuetudine andare alla ricerca di un pernottamento vicino ad uno sbocco autostradale per poi riprendere il viaggio verso la mia città natia "Reggio di Calabria". Uscita Vairano Scalo, appena fuori, non più lontano di un chilometro e mezzo trovo un B&B, posto tranquillo con parcheggio annesso e, devo dire, con un costo equo. Nell'andare, un certo languorino mi ricordava che qualcosa dovevo mettere sotto i denti. Non avevo idea di dove fossi e dove andare. Ricordo che avvicinandomi al B&B, con la coda dell'occhio sono stato attratto da un locale con ingresso rustico abbastanza strano. Sistemato il piccolo bagaglio e fatta la conoscenza con i proprietari, gentilissimi,ho chiesto loro se potessero indirizzarmi ad un posto dove poter cenare. La "Osteria del Baccalà" era a meno di cento metri. Quale occasione per andare a scoprire dove l'ingresso rustico aveva attratto la mia attenzione. Bene,prenotato il tavolo, per l'ora di cena ero già lì.Il gestore, Antonio, mi ha ricevuto con domande discrete e non impertinenti, da dove venivo, dove andavo e come avevo conosciuto il locale. Entrato, ai miei occhi si è presentato alle pareti un puzzle di foto, manifesti, vettovaglie, anticaglie varie e caffettiere tra le quali spiccava una serie di "Peppina Napoletana". Tutto ciò che era affisso ricordava il baccalà con descrizioni di modi di cucinarlo. Le foto rendono il luogo dove si esalta il prodotto. A chi piace certamente fa venire l'acquolina in bocca. ![]()
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![]() ![]() ![]() ![]() SE NON LO SAI NON LO TROVI di Santo Calveri In occasione delle feste natalizie , partendo da Milano ho spezzato il viaggio con una fermata intermedia. A dire il vero non è la prima volta che lo faccio. E' mia consuetudine andare alla ricerca di un pernottamento vicino ad uno sbocco autostradale per poi riprendere il viaggio verso la mia città natia "Reggio di Calabria". Uscita Vairano Scalo, appena fuori, non più lontano di un chilometro e mezzo trovo un B&B, posto tranquillo con parcheggio annesso e, devo dire, con un costo equo. Nell'andare, un certo languorino mi ricordava che qualcosa dovevo mettere sotto i denti. Non avevo idea di dove fossi e dove andare. Ricordo che avvicinandomi al B&B, con la coda dell'occhio sono stato attratto da un locale con ingresso rustico abbastanza strano. Sistemato il piccolo bagaglio e fatta la conoscenza con i proprietari, gentilissimi,ho chiesto loro se potessero indirizzarmi ad un posto dove poter cenare. La "Osteria del Baccalà" era a meno di cento metri. Quale occasione per andare a scoprire dove l'ingresso rustico aveva attratto la mia attenzione. Bene,prenotato il tavolo, per l'ora di cena ero già lì.Il gestore, Antonio, mi ha ricevuto con domande discrete e non impertinenti, da dove venivo, dove andavo e come avevo conosciuto il locale. Entrato, ai miei occhi si è presentato alle pareti un puzzle di foto, manifesti, vettovaglie, anticaglie varie e caffettiere tra le quali spiccava una serie di "Peppina Napoletana". Tutto ciò che era affisso ricordava il baccalà con descrizioni di modi di cucinarlo. Le foto rendono il luogo dove si esalta il prodotto. A chi piace certamente fa venire l'acquolina in bocca. ![]()
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![]() ![]() ![]() ![]() SE NON LO SAI NON LO TROVI di Santo Calveri In occasione delle feste natalizie , partendo da Milano ho spezzato il viaggio con una fermata intermedia. A dire il vero non è la prima volta che lo faccio. E' mia consuetudine andare alla ricerca di un pernottamento vicino ad uno sbocco autostradale per poi riprendere il viaggio verso la mia città natia "Reggio di Calabria". Uscita Vairano Scalo, appena fuori, non più lontano di un chilometro e mezzo trovo un B&B, posto tranquillo con parcheggio annesso e, devo dire, con un costo equo. Nell'andare, un certo languorino mi ricordava che qualcosa dovevo mettere sotto i denti. Non avevo idea di dove fossi e dove andare. Ricordo che avvicinandomi al B&B, con la coda dell'occhio sono stato attratto da un locale con ingresso rustico abbastanza strano. Sistemato il piccolo bagaglio e fatta la conoscenza con i proprietari, gentilissimi,ho chiesto loro se potessero indirizzarmi ad un posto dove poter cenare. La "Osteria del Baccalà" era a meno di cento metri. Quale occasione per andare a scoprire dove l'ingresso rustico aveva attratto la mia attenzione. Bene,prenotato il tavolo, per l'ora di cena ero già lì.Il gestore, Antonio, mi ha ricevuto con domande discrete e non impertinenti, da dove venivo, dove andavo e come avevo conosciuto il locale. Entrato, ai miei occhi si è presentato alle pareti un puzzle di foto, manifesti, vettovaglie, anticaglie varie e caffettiere tra le quali spiccava una serie di "Peppina Napoletana". Tutto ciò che era affisso ricordava il baccalà con descrizioni di modi di cucinarlo. Le foto rendono il luogo dove si esalta il prodotto. A chi piace certamente fa venire l'acquolina in bocca. ![]()
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